Thorwald Alef, la pittura impressionista di inizio secolo

 Thorwald Alef fu pittore impressionista nonché grande scultore, nato a Jönköping in Svezia nel 1896, morto nel 1974. Thorwald Alef Ha studiato alla scuola di pittura di Caleb Althin tra il 1917 e il 1919 e all’Accademia di Belle Arti di Stoccolma tra il 1919 e il 1922 e successivamente di nuovo a Parigi. In Francia Thorwald Alef ebbe l’influenza degli impressionisti e postimpressionisti francesi come si può notare molto spesso nelle sue opere pittoriche. Thorwald Esordisce come pittore nel 1928, come un modernista precoce presso molte gallerie prestigiose. In seguito si dedica molto alla scultura, come oggi viene riconosciuto principalmente. Dopo periodi di malattia, quando non riusciva più a dipingere, fu anche arrestato per alcuni dei suoi lavori. Ha lavorato in particolare con Estrid Ericson su opere pubbliche di abbellimento di aree pubbliche svedesi: Giardiniere; Örtaträdgården in Vadstena. Meridiana, 1948 Granito, Brahe, il montaggio nel parco. ragazze Smaland, bronzo nel 1951, Brahe Park University. Ragazze abbronzate, 1956 lavora il marmo Ekeberg, Falkenberg. Riproduzione di ragazza, 1959 in bronzo, Tallbacken Timrå. Ritratto Busto di Ragnar Ostberg, 1971 bronzo, Stadhusparken a Stoccolma. Opere da lui realizzate si trovano anche presso la chiesa Hässjö e Gustavo Adolfo, presso la Chiesa a Sundsvall, alcune sue opere si possono ammirare presso il National Maritim Museum di Stoccolma, al Västerås Art Museum e alla Casa degli emigrati a Växjö, busti di calciatori, a Strömsborg a Stoccolma, oggi Thorwald Alef viene rappresentato anche al Västerås National Gallery. Molto apprezzato come impressionista materico l sue pennellate emotive, violente, carche di vibrazione e i suoi colori sognanti e a tratti forti esprimono fantasia e lasciano intravedere dei paesaggi dai colori inesistenti e sfuggenti.

L’Arte Moderna fino agli anni dieci

La tendenza realistica dell’arte moderna si scontra, nel corso dell’ottocento, con la tendenza realista che vedeva di buon occhio, allora, l’arte accademica, godendo del favore politico ed estetico, di un pubblico elitario e del potere politico. Nel tardo diciannovesimo secolo, altri movimenti influenzarono l’arte moderna, come il post impressionismo, scomponibile in varie correnti, tra cui il puntinismo e il simbolismo. (vedi Thorwald Alef).

Ci sono movimenti artistici che si svilupparono soprattutto in Francia, negli ultimi due decenni dell’ottocento, e tra questi ricordiamo il post impressionismo, che supera di fatto l’impressionismo caricando l’impressione visiva di significati più profondi e soggettivi. I principali artisti di questa corrente furono Vincent Van Gogh, precursore dell’espressionismo e del fauvismo, oltre a Paul Cèzane, anticipatore del cubismo, oltre a George Seurat capostipite del movimento detto puntinismo. A questo arriviamo quando una scuola post impressionista estremizza la riflessione sulla luce portata avanti dagli impressionisti ed in particolar modo esaspera la scomposizione e la frammentazione del tratto, fino a giungere non più ad un mescolamento o ad una sovrapposizione di pennellate rapide di colore, ma ad un accostamento di minuscoli punti di luce che si fondono nella retina dell’occhio dell’osservatore. Come nell’impressionismo classico, il punto di partenza è George Seurat.

A questo proposito ricordiamo il simbolismo, corrente nata in Francia dalla volontà di andare oltre alla pura visività dell’impressionismo mainstream di allora, e cercando di trovare corrispondenze tra mondo oggettivo, la natura, e il mondo soggettivo. Il simbolismo pittorico non carica la natura di significati allegorici, ma utilizza elementi reali per evocare in maniera sintetica e simbolica idee ed emozioni.

Tra i movimenti che nacquero durante i primi decenni del ventesimo secolo il più influente fu il movimento espressionista attivo, nelle sue declinazioni in Francia e in Germania.  L’espressionismo fu anticipato dai lavori di Munch, di Gaugin tardo impressionista e dal Daumier post realista, fu iniziato dalle avanguardie fauvista in Francia e dal gruppo Die Brücke in Germania, che svilupperanno le correnti dello spiritualismo quasi astratto di Der Blaue Reiter, lo spirito di denuncia della nuova oggettività. Il fauvismo fu uno dei movimenti di avanguardia che anticiparono l’espressionismo per la selvaggia violenza espressiva del color esteso in tonalità pure:

partendo dalla riflessione impressionistica sul colore, i fauvisti promuovono l’uso di colori vivaci ed innaturali. Si concretano sugli aspetti cromatici e sull’immediatezza visiva, non sul significato e sui messaggi proponendo una libertà e una irruenza rivoluzionaria ed iper espressiva nell’uso del colore.

IL movimento Die Brucke nasce a Dresda nel 1905, rappresentando il collegamento tra il neo romanticismo e l’espressionismo tedesco: i membri di questo movimento si isolarono nel quartiere operario di Dresda e svilupparono uno stile comune basato sui colori accesi con immagini violente e una certa influenza del primitivismo.

Ora si alternano immagini crude della realtà urbana con scene da circo cariche di pathos ponendo le basi per l’espressionismo maggiormente realista e politicizzato della nuova oggettività. . Il movimento Der Blaue Reiter di Kandinskij, Macke e Klee e Marc, nasce a Monaco di Baviera nel 1911: gli artisti del movimento vogliono esprimersi attraverso verità spirituali, promovendo una pittura spontanea con linee ispirate all’art nouveau con tinte accese.

Michele Venturini