La Katana è un oggetto attorniato da un’aura mistica e militare, a causa della sua diretta associazione ai guerrieri Samurai, e ogni esemplare è unico nel suo genere perché frutto di un artigianato complesso e storicamente risultato del lavoro di monaci e mastri spadai. Ultimamente il Giappone sta forgiando pezzi di grande valore, ma è nel passato, quando questi oggetti non erano considerati solo oggetti, che trovano il loro massimo splendore. Come per ogni utensile di natura artigianale, nel tempo si sono succedute diverse tecniche di composizione, e nella fattispecie la tempra di queste spade individua un preciso periodo storico. Infatti proprio la tempra produce una colorazione e una striatura (detta Hamon) vicina al filo della lama, che ad un occhio esperto può indicare proprio il periodo di fabbricazione.
Di seguito alcuni nomi dati alle striature tipiche di zone, periodi e caste
• Ko-midare, dritta frastagliata piccola, tipica dell’era Heian (987-1183) • Sugu-ha,
dritta, tipica dell’era Kamakura (1184-1231)
• Notare-ha, finemente ondulata, Era delle Dinastie Nordiche e Meridionali (1334 -1393)
• Hitatsura, pieno, Era delle Dinastie Nordiche e Meridionali (1334 -1393)
• Midare-ha, non dritta, Era del Periodo di Mezzo Muromachi (dopo il 1467)
• Gonome-ha, ondulata largheggiante come le nuvole, Periodo di Koto (circa 1550)
• Kiku-sui-ha, a fiori di crisantemo che galleggiano sull’acqua, che i francesi chiamano
extremement alambiquè, perché è simile ai vapori che si producono nell’alambicco Primo
Periodo dell’Era di Edo (1600)
• Sambon-sugi-ha, raffigurante gruppi di tre abeti, ove il centrale è più alto degli altri due,
periodo Edo (1688-1704)
• Toran-ha, ondulato come le onde dell’oceano, Periodo Finale di Edo (1822)
Chi ha intenzione di collezionare Katana di valore, non dovrà quindi soffermarsi sulla parte ornamentale dell’impugnatura, ma dovrà osservare nel dettaglio l’Hamon, che sicuramente fornisce informazioni di rilievo sul vero valore dell’oggetto a cui si è interessati.
Simone Errani